Trevélez, famoso per i suoi deliziosi prosciutti

0
1217

Sei vivi a Granada o stai visitando la provincia ti suggeriamo di visitare Trevélez, famoso per i suoi deliziosi prosciutti.

Trevélez si trova nel punto più alto dell’Alpujarra. Si tratta del villaggio più alto della Spagna a 1476 metri sul livello del mare.

L’ospitalità e la cucina di Trevélez sono eccellenti e il prosciutto locale, riconosciuto come Indicazione Geografica Protetta (IGP), è insuperabile.

Il centro della città conserva l’architettura tipica dell’Alpujarra, con le sue ripide strade, le piccole case bianche con tetti piani e i tipici “tinaos”.

L’area naturale circostante è molto ricca e comprende le pendici della Sierra Nevada, la Siete Lagunas, il Pico del Rey, Alcazaba, Vacares, il Cerro Pelao e il Mulhacén. Questa zona è ideale per escursioni a piedi e altre attività legate alla natura, tra cui la pesca della trota nel Río Trevélez.

Il festival locale più importante è quello della Virgen de las Nieves, celebrato il 5 agosto. Gli abitanti di Trevélez si recano in pellegrinaggio fino al Mulhacén di notte per osservare l’alba dalla cima più alta della Sierra Nevada.

Un pò di storia

Alcuni credono che il paese prenda il nome dai tre fratelli Vélez, che qui furono i primi coloni e vissero in diverse parti della valle. In un’altra versione il nome è di origine iberico-latina e si riferisce alle valli (“velex”) in cui si trova il villaggio: le valli del Río Chico e del Río Grande.

Prima di subire le conseguenze della rivolta musulmana, la città aveva una grande moschea e due Rabitas, e la zona godeva di ottimi raccolti di grano e orzo. Nei secoli successivi, grazie al suo clima, Trevélez sviluppò un’importante industria della carne suina e oggi è famosa per i suoi deliziosi prosciutti.

Prosciutto di Trevélez (Indicazione Geografica Protetta)

La storia della Denominazione Specifica di Qualità del Prosciutto di Trevélez risale al 1862, anno in cui si tenne il concorso nazionale di gastronomia. In quell’occasione fu scelto come  vincitore il Prosciutto di Trevélez e si offrì alla regina Isabella II di Granada il privilegio di imprimere il sigillo della corona su questo gustoso prosciutto.

La fama ottenuta da questo prosciutto è dovuta in gran parte al suo particolare processo di salatura e stagionatura, effettuato in modo del tutto artigianale.

Per alcuni giorni la carne è ricoperta di sale marino in una proporzione di un chilogrammo di sale per chilogrammo di coscia dell’animale, dopodiché viene lavata e appesa durante i tre mesi più freddi dell’anno. La stagionatura è affidata alla stagione calda.

Dopo circa sei mesi è la volta dell’invecchiamento, ultima parte del processo che si verifica durante i successivi mesi di autunno e inverno.

La flora macrobiotica che si sviluppa a determinate altezze influenza il processo di fermentazione del prosciutto di Trevélez, concedendo quel particolare sapore, meno salato rispetto ad altri prosciutti di qualità simile.

La denominazione di qualità impone una serie di requisiti.

I prosciutti devono provenire esclusivamente da razza Landrace, Large-White e Duroc-Jersey o dai loro incroci; devono essere stagionati in un’area naturale con fattori determinati di altitudine (oltre 1.200 metri), temperatura e umidità.

Le città che rientrano in questa denominazione sono Trevélez, Juviles, Busquístar, Pórtugos, La Tahá, Bubión, Capileira e Bérchules.

Per maggiori informazioni visita il sito web: www.jamondetrevelez.es

Video

Regione: Alpujarra e Valle de Lecrín
Cap: 18417
Distanza da Granada: 97km
Numero di abitanti: 837

Indirizzo: Calle Carcel, 8, 18417 Trevélez, Granada, Spagna
Telefono: +34 958 85 85 01
Provincia: Provincia di Granada
Sito web del comune: http://www.trevelez.es

Oltre a Trevélez, famoso per i suoi deliziosi prosciutti ti potrebbe interessare anche: 

Alpujarra Granada

La Sierra Nevada

Baza, il municipio più esteso della provincia di Granada

Se ti è piaciuto questo articolo segnalalo ai tuoi amici con i tasti di condivisione che trovi qui di seguito. Se invece vuoi segnalarci approfondimenti, errori o delucidazioni utilizza il modulo commenti in fondo all’articolo.